“Il ritardo con il quale si sta provvedendo a costruire nuovi centri di compostaggio pubblici in tutta l’isola, ha generato e continuerà a generare enormi disagi. Il nuovo caos dei rifiuti in Sicilia a causa della temporanea chiusura dell’impianto della Raco di Belpasso è il risultato della mancata programmazione del governo regionale”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle a proposito a proposito della crisi rifiuti in Sicilia. “Musumeci – spiegano i deputati – parla di gestione pubblica, quando invece anche questa volta i paesi del Catanese colpiti da questo disservizio, saranno costretti a chiedere aiuto a ditte private che imporranno il loro prezzo di conferimento. La chiusura di un impianto determina il caos e testimonia la fragilità del sistema messo su in questi anni a suon di emergenze e non certo a seguito di adeguata programmazione. A ciò si aggiunga la beffa che in una regione con una differenziata che supera a stento il 38%, ci si riduca nelle condizioni di dover mischiare l’umido con la frazione indifferenziata, vanificando lo sforzo dei cittadini”.
“Siamo in contatto con l’assessore Pierobon – sottolineano ancora i Cinquestelle all’Ars – per trovare una soluzione e individuare siti alternativi. Ma il problema va risolto una volta per tutte, è intollerabile che ad ogni piccolo intoppo collassi l’intero sistema regionale. Musumeci, prima di pensare a leggi di riforma come panacea di tutti i mali, pensi piuttosto ad applicare le leggi esistenti e a velocizzare più possibile la costruzione di impianti che il territorio necessita da anni” – concludono i deputati.