“Oltre all’ingiustificabile negligenza con cui SAC sta soffocando l’attività dell’aeroporto di Comiso, adesso si aggiunge l’ignoranza rispetto alle prerogative istituzionali della deputazione regionale e del ruolo ispettivo che i parlamentari detengono in merito ai documenti amministrativi degli enti a partecipazione pubblica. A dir poco arrogante, oltre che fortemente irrispettosa dei ruoli istituzionali, la decisione di Sac di negare la legittimità dell’accesso agli atti che abbiamo inoltrato all’indomani della cancellazione dei voli Ryanair dall’aeroporto di Comiso. Un atto dovuto, d’altronde, per venire a conoscenza di quali strategie complessive ed effettive la società catanese ha predisposto per l’infrastruttura iblea. Due sono le cose: o quello che contiene la documentazione chiesta preoccupa la SAC oppure non esiste nessun piano industriale aggiornato. Ad oggi, infatti, tutte le domande rivolte già da settimane alla società di gestione risultano senza risposta. E questo è istituzionalmente inaccettabile”.
Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle di Ragusa, Stefania Campo, dopo che la società di gestione aeroportuale ha, di fatto, negato la trasmissione del piano industriale dell’aeroporto di Comiso, aggiornato alla fusione per incorporazione della Soaco.
“Ho sempre svolto l’attività ispettiva – sottolinea Campo – in chiave propositiva, per migliorare la vita della comunità che rappresento e, quando è stato necessario, anche per denunciare eventuali abusi che possono verificarsi in determinate circostanze. In ogni caso è inaccettabile che una società che gestisce due fra i più importanti scali aeroportuali siciliani si approcci con tanta disinvolta incompetenza nei confronti di chi rappresenta istituzionalmente un territorio e la propria comunità. Oggi pomeriggio, tra l’altro, la sindaca di Comiso incontrerà il presidente della Regione Schifani proprio sulla questione aeroporto, ma abbiamo seri dubbi che quest’ulteriore incontro possa concretamente servire a dirimere i dubbi che tantissimi cittadini della provincia di Ragusa hanno da settimane e che sono quelli di cui ci stiamo facendo portavoce. Abbiamo, pertanto, già riscritto a Sac per comunicare loro che, per legge, gli accessi agli atti posti in essere da un deputato regionale non necessitano di motivazione alcuna, essendo connessi all’espletamento del mandato, e per questo rinnoviamo la nostra richiesta, riservandomi di adire le vie legali in caso di ulteriore diniego. Forse qualcuno pensa che i malumori nei confronti di Sac potranno essere sopiti grazie a dei giochetti e all’ostruzionismo? Ebbene, non sarà affatto così” – conclude la deputata ARS Stefania Campo.
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