“Abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione dell’incapacità gestionale del governo regionale anche sulle sorti dell’IRCA. Da tempo denunciamo anomalie, richiesto trasparenza e chiarezza, ma la risposta della Regione è stata l’assenza e il silenzio. Le imprese siciliane e i lavoratori meritano risposte, non l’immobilismo”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri a margine della i Commissione Attività Produttive dell’ARS, dove, su richiesta dello stesso deputato M5S, si è tenuta l’audizione per far luce sulla gestione dell’IRCA (Istituto Regionale per il Credito Agevolato). La richiesta di audizione era stata avanzata per affrontare le criticità legate alla trasparenza nelle procedure di appalto, alla gestione dell’ente e alla tutela dei lavoratori. L’audizione ha visto la partecipazione della dott.ssa Vaccaro, dott. Tortorici rispettivamente presidente e direttore generale dell’IRCA, e dei rappresentanti sindacali, ma ha registrato l’assenza dell’Assessore Tamajo.
“Un’assenza che pesa – ha detto Sunseri – che dimostra la scarsa attenzione del governo regionale su un tema di fondamentale importanza per il tessuto produttivo siciliano. Dalla discussione è stato confermato che alcuni affidamenti e procedure di gara non sarebbero stati gestiti con la dovuta trasparenza, alimentando dubbi sulla regolarità degli appalti, sulla corretta applicazione del Codice dei Contratti Pubblici e sulla gestione delle risorse pubbliche. Inoltre, il sistema informativo dell’ente è ancora in alto mare, senza una chiara strategia per la sua implementazione. Un altro punto critico riguarda il piano industriale, che non è mai stato trattato né presentato alle organizzazioni sindacali, a distanza di anni, lasciando l’ente privo di una direzione strategica chiara. C’è poi la disparità tra i lavoratori: infatti, i dipendenti provenienti da Ircac non hanno ricevuto gli adeguamenti contrattuali dalla data di costituzione del nuovo ente Irca come, invece, già avvenuto per i dipendenti Crias, creando una disparità di trattamento in un ente che è stato unificato. Questa situazione dimostra l’inefficacia della riorganizzazione, il totale disinteresse della politica regionale e l’incapacità di garantire un trattamento equo a tutti i dipendenti”.
“Continuerò a vigilare – sottolinea ancora il deputato M5S affinché questa battaglia non cada nel vuoto per questo ho chiesto che venga nuovamente convocata una seduta con il medesimo ordine del giorno tra 60 giorni per verificare se ci siano stati passi avanti o se ci troveremo di fronte alla stessa situazione di stallo. Non possiamo permettere che l’inefficienza e la mancanza di trasparenza continuino a penalizzare le imprese e i lavoratori siciliani. Mi auguro che, tra 60 giorni, non si debba discutere di un’eventuale riassunzione con un contratto di diritto privato di un nuovo Direttore Generale da parte dello stesso Cda che in precedenza, per gravi irregolarità, l’ha denunciato all’Autorità Giudiziaria ordinaria” – conclude Sunseri.