Cancelleri: “La messe di consensi arrivataci della gente ha spinto Crocetta ad uscire allo scoperto”. Siragusa: “E’ la prova che non siamo un’armata Brancaleone”
“Due vittorie di tappa targate Movimento Cinque Stelle”. Non usa perifrasi il capogruppo all’ARS Giancarlo Cancelleri nel definire il ddl della giunta Crocetta che manda in pensione le Province e istituisce il reddito minimo di solidarietà. “E’ universalmente noto – afferma – che questi sono due dei punti fondanti del nostro programma, che tutti hanno avuto modo di ascoltare in sede di campagna elettorale. Evidentemente la messe di voti che ha raccolto il Movimento ha spinto Crocetta a venire allo scoperto e a sposare i nostri progetti”.
“L’abolizione delle Province, da noi sempre propugnata, senza se e senza ma – afferma il deputato Salvatore Siragusa – è la dimostrazione che il Movimento Cinque Stelle non è quell’armata Brancaleone che i nostri detrattori ci vogliono fare apparire. Anzi, il provvedimento può costituire un esempio virtuoso che in tutta Italia può essere preso a modello”.
27 commenti
Bravissimi e uguali complimenti anche a Crocetta che porta avanti questi progetti di sana politica. Che questa terra possa tornare a essere fra 5 anni quella che era ai tempi di Federico II!
Andate avanti cosi avete il nostro apprezzamento sia voi e anche il resto del parlamento che appoggia le nostre proposte.
Siete quel segno di Civiltà Civile Democratica per cui Tutta Italia dovrebbe compiere..”possibilità solo con il M5S…” Complimenti vivissimi ragazzi.. “vorrei dire sig. Deputati” vi sono eternamente grato per questa possibile realtà.. grazie davvero al Presidente Crocetta “e chi ne ha fatto parte..” per il Degno Siciliano Onesto che deve Rappresentare questa Terra Meravigliosa… continuate così Deputati 5 Stelle.. non sarete soli nelle Battaglie Future perchè.. saremo Noi Cittadini a darvi Forza le volte che avrete bisogno di braccia,Mente e Cuore, a darvi Sostegno Morale e di tanta tanta voglia di cambiare davvero l’ingranaggio in meglio in questo Popolo stanco di tutto ciò che questa Terra ha sofferto è soffre per mani di criminali che per fortuna sono un pò + lontani ora che ci siete Voi…. Grazie 😉
Graaaaaandiiiii!!! Che bello!! Siete l’esempio per tutta l’italia!
Complimenti davvero anche a Crocetta!! Ecco cosa significa m5s, basta divisione su ideologie e unione su idee!!
non mi sembra vero…
mi inebrio di speranza…. se continuate così credo ceh mio figlio tornerà da Hong Kong dove è andato a lavorare come architetto presso un grande studio…. W i ragazzi onesti che siete… W la parte sana di questa bella Italia
è la trasparenza il valore aggiunto di M5S.
Una domanda: ma è vero che la proposta di Crocetta è, diciamo, virtuale, nel senso che si abolirebbe solo la parte politica (presidenti, assessori e consiglieri), lasciando inalterato tutto il sistema degli uffici, dirigenti, factotum, funzionari, macchine blu, ecc ecc?
Sono stata diretta testimone per anni di come funzionasse la prassi politica delle amministrazioni provinciali…!
Stipendifici per politici improvvisati e inetti!!
Braviiiiiiiii!!
ottimo lavoro ragazzi, attendiamo maggiori dettagli
ho sentito parlare di liberi consorzi tra comuni, spero non sia qualche scappatoia per aggirare l’abolizione….
il reddito di solidarietà in cosa consiste? chi ne avrà diritto?
Grazia a tutti voi al Presidente Crocetta e a tutto lo staff che lo segue, grazie veramente a tutti continuate così…
Bravi ragazzi, siamo tutti orgogliosi di voi. :))
Siete l’orgoglio di noi Siciliani. Coloro i quali in breve tempo ci hanno trasformato da entità da evitare con cura, ad appartenenti a una comunità da adottare come prototipo per la realizzazione di un fenomeno evolutivo ancora agli albori, ma che si preannuncia di dimensioni eccezionali. Grazie al supporto del Presidente Crocetta, testimonianza del fatto che ormai non ci si può più limitare a discorsi di appartenenza alle diverse correnti politiche, bensì allo spessore dell’Uomo, siete riusciti ad apportare modifiche strutturali che daranno sicuramente vigore e libereranno risorse che daranno linfa al fenomeno di risorgimento in atto nella nostra Magnifica Regione. E’ stupefacente apprezzare sui vari blogs e in tanti posts e commenti, l’invidia da parte addirittura di Cittadini Lombardi e del Nord Est, per la realtà che noi stiamo vivendo, ma sono certo che presto tutti ne beneficeranno, man mano che il Movimento si espanderà su tutto il territorio nazionale. GRAZIE RAGAZZI!!!
Ma del “reddito minimo di dignità”, ovvero un assegno mensile ad ogni disoccupato, inoccupato, non se ne fa più niente? Questo, dalle dichiarazioni del presidente Crocetta, è indirizzato alle famiglie meno abbienti che percepiscono meno di cinquemila euro l’anno.
Fate qualcosa per il lavoro, altrimemti saremo costretti ad emigrare.
Per andreas, è come hai scritto tu, ovvero riguarda solo la parte politica (presidenti, assessori e consiglieri, sedi istituzionali), lasciando inalterato i dipendenti che verranno assorbiti dai comuni e dalla regione, ma si risparmieranno comunque tanti soldi e cosa più importante ci sarà un passaggio in meno dal punto di vista decisionale.
Intanto vengono eliminati i politici x le province. Per il resto pian piano perché se si chiudesse tutto, ciò vorrebbe dire tantissime persone disoccupate mentre così verranno integrate in altri servizi della regione. A piccoli passi possiamo arrivare lontano 😀
Bravissimi….. Non sembra vero che dei ” politici” abbiano fatto delle promesse che poi hanno mantenuto. La gente non è abituata a questo.
Attenzione a questa dicitura “Liberi consorzi” e alla questione “Città Metropolitane”. Ho letto che potrebbero essere versati rimborsi spesa per i consiglieri rappresentanti il Consorzio. Studiamoci bene il ddl per favore… non cadiamo in trappola
State realizzando un sogno che coltivo da più di 30 anni, continuate così, decisi e convinti per la vostra strada
Questa e, una grande vittoria per tutti noi ,grazie a questo grande movimento .Un grazie anche a crocetta.
Bravi ma adesso bisogna tagliare i costi della politica, non ne sento più parlare è questo mi preoccupa.
L’abolizione delle Province è un elemento cruciale per l’abbattimento dei costi della politica.
Comunque dobbiamo sempre stare attenti a questi “LIBERI CONSORZI” io ho delle perplessità sulla funzionalità di questo modello di gestione dei servizi pubblici locali, soprattutto dopo l’esperienza devastante delle AA.TT.OO. che nella sola Sicilia hanno prodotto un debito, non ancora estinto, di circa 1 miliardo e 200 milioni di euro. Inoltre questi LIBERI CONSORZI saranno governati da organi di 2° grado, cioè da organi eletti non più direttamente dai cittadini ma dai Comuni consorziati.
Siccome era nel VOSTRO programma, allora questa proposta di legge l’hanno fatta grazie a VOI???
Non ho mai sentito niente di piu’ ridicolo….
Dov’e’ la VOSTRA proposta per l’abolizione delle province?
Per tagliare i costi della politica nn basta l’abolizione delle province, ve ne sono tanti benefit sopratutto per i 90 inquilini di palazzo d’orleans ormai tutti conosciamo ma voglio rinfrescare un pò la mente:
Stipendio/ indennità………………………………………. 7.800 euro netti al mese
Diaria……………………………………………………………. 4.000 euro netti al mese
Portaborse……………………………………………………. 4.700 euro netti al mese
Spese telefoniche…………………………………………. 400 euro al mese
Viaggi di aggiornamento internz. ………………….. 300 euro anno
Rimborso spese varie…………………………………… 1.000 euro al mese
ma sopratutto:
Pensione : Pari al 100% dello stipendio se è stato in Deputato per almeno 2 anni e mezzo.
Sanità : Spese mediche (in clinica) in Italia e all’estero pagate a vita anche per i familiari.
TFR : A fine “servizio” il deputato riceverà una cifra pari all’80%dell’indennità (stipendio)
per ogni anno trascorso in Parlamento.
Trasporti : a parte l’auto blu,non pagano aerei, treni, navi, traghetti, autobus e taxi
Gratuiti : cellulare, affitto casa, cinema, stadio (tribuna), hotel, ristoranti, teatri,musei, accesso
sale vip in aeroporti, dove quindi non fanno file.
C’è tanto da tagliare……altro che Province!!!
Lo statuto Speciale della Regione Siciliana
La maggioranza dei Siciliani (circa il 90%) non sa cos’è e a cosa serve lo Statuto Speciale della Regione Siciliana per tre motivi: o perché non ne ha mai sentito parlare o perché non l’ha mai letto o perché fino a poco tempo fa non esisteva un manuale esplicativo su che cosa consiste questo importantissimo Atto della Costituzione Italiana.
In altre parole il suddetto Statuto non si studia a scuola e la sua vera storia, cioè tutte le fasi reali che hanno consentito la concessione di questo Statuto, non sono state mai raccontate da nessun testo ufficiale, da nessun intellettuale istituzionale, da nessun Giornale o TV pubblica. Prova di fatto è che nonostante siano trascorsi 64 anni senza essere stati davvero elaborati ed applicati i Decreti Attuativi previsti dall’art. 43, il Popolo Siciliano non si è mai ribellato. Ma cosa consentirebbe ai Siciliani l’applicazione di questo Statuto…
Consentirebbe di pagare meno tasse, di avere stipendi e pensioni più pesanti, di pagare meno carburanti ed energia (art. 36)
Attribuirebbe alla Sicilia tutti i tributi che maturano nel nostro territorio, e quindi darebbe alla Regione Siciliana più risorse per dare ai cittadini servizi degni di un paese civile (art. 37)
Lo Stato Italiano avrebbe in possesso le sole Caserme mentre tutto il resto sarebbe della Regione Siciliana che potrebbe utilizzarlo per dare servizi migliori ai cittadini (art. 32-35)
Consentirebbe alla Sicilia di dotarsi di aeroporti, ferrovie, strade, porti, metropolitane, scuole, aree industriali e tutte le infrastrutture che le servono per il suo sviluppo (art. 38)
Ridurrebbe i dazi sulle importazioni di macchinari che servono per l’agricoltura e per le imprese agro-alimentari (art. 39)
Darebbe alla Sicilia una sua Banca Centrale che “stampa euro” e, se i redditi monetari e le riserve valutarie andassero in eccesso rispetto a ciò che serve per la politica monetaria, le somme in più potrebbero essere restituiti alla Regione o ai cittadini sotto forma di “reddito di cittadinanza” (art. 40)
Consentirebbe alla Sicilia di farsi leggi proprie, come uno Stato indipendente, in quasi ogni settore dell’economia, agricoltura, industria, commercio, ma anche per difendere il proprio territorio e i propri Beni Culturali; per dare maggiori servizi d’interesse generale come acqua, luce, gas,… o, ancora, per sostenere associazioni, onlus, cooperative. Etc. (art. 14)
Consentirebbe alla Sicilia di farsi una propria Scuola e una propria Università, che insegnano anche la storia, la lingua, la letteratura, l’arte siciliana e lo stesso Statuto Speciale che quasi tutti i siciliani oggi sconoscono. (art. 14 e 17)
Consentirebbe alla Sicilia di farsi una propria Sanità e delle leggi proprie (in materia di lavoro) per ridurre la nostra disoccupazione (art. 17)
Consentirebbe alla Sicilia di dar vita ad un proprio sistema di banche e assicurazioni, persino una propria “Borsa Valori”, senza sottomettersi al potere usuraio delle imprese Continentali (art. 17 e 41)
Potrebbe sopprimere le Province e sostituirle con liberi Consorzi di Comuni (art. 15)
Tutta l’Amministrazione Statale in Sicilia dovrebbe essere Regionalizzata e il “nostro” Presidente della Regione potrebbe sedere nel Consiglio dei Ministri Italiani permanentemente a rappresentare gli interessi della Sicilia come se fosse uno Stato quasi indipendente (art. 20 e 21)
Le tariffe ferroviarie, aeree, navali non si potrebbero stabilire senza il nostro parere (art. 22)
Nei processi dovremmo trovare in Sicilia stessa il nostro Giudice, fino alla Corte di Cassazione (art. 23)
Avremmo persino una piccola Corte Costituzionale, l’“Alta Corte per la Regione Siciliana”, che è l’unica che può giudicare se le leggi Regionali sono Costituzionali ma soprattutto valutare se le leggi Nazionali sono compatibili con lo Statuto o no. (art. 24-40)
Potremmo trascinare penalmente davanti a questa Alta Corte tutti i Presidenti e gli Assessori Regionali che commettono “abuso d’ufficio” e altri reati connessi alle loro funzioni come una sorta di “Tribunale dei Ministri” (art. 26)
Sarebbero abolite le Prefetture, la Polizia e i Carabinieri e dovremmo avere una Polizia di Stato Siciliana, compresi i Servizi Segreti e una Guardia di Finanza nostra (art. 15 e 31)
In pochi anni una Commissione mista “Stato – Regione” potrebbe fornire le norme attuative per applicare lo Statuto e ottenere tutto ciò di cui abbiamo detto sopra (art. 43)
Lo Stato Italiano non potrebbe più impedire che lo Statuto Siciliano venga attuato, ne che venga boicottato o ritardato… l’Alta Corte Costituzionale che non ha competenza sulla Sicilia non potrebbe più “castrare” la nostra Carta fondamentale a colpi di Sentenze. La Sicilia, insomma, non potrebbe essere tenuta volutamente nel sottosviluppo, nel clientelismo e nell’illegalità con la complicità dei politici che l’hanno amministrata per conto dei Partiti Nazionali.
In poche parole lo Stato Italiano non potrebbe più impedire ai Siciliani di essere i protagonisti del loro futuro.
Senza l’applicazione dello Statuto invece…La Sicilia continua a svenarsi per finanziare il Continente. Senza l’applicazione dello Statuto in Sicilia a poco a poco chiuderanno tutto. Senza l’applicazione dello Statuto per noi c’è solo mafia, rifiuti e clientele pubbliche.
Con lo Statuto invece la Sicilia potrebbe avere meno tasse, più occupazione e più servizi pubblici. Con lo Statuto i Siciliani non avrebbero bisogno di fare anticamera nella segreteria dei politici per un miserabile posto di precario. Con lo Statuto la Sicilia tornerebbe ad essere quello che è: il Centro del Mediterraneo, potrebbe decidere il proprio destino, potrebbe camminare sulle proprie gambe e soprattutto potrebbe riacquistare la propria Dignità.
…..SEMPLICEMENTE!!!!!!!!
http://www.ars.sicilia.it/home/Statuto.pdf
Premetto che non ho visto gli atti ufficiali e spero di essere, nella realtà smentito.
Ma se devo basarmi soltanto sulle vostre (di Cancellieri e di Crocetta) interviste e i comunicati stampa direi che non c’è nulla di cui andare fieri.
La proposta che leggo inserita su questo sito – che considero di grandissimo respiro, veramente universale e che affronta in maniera frontale e radicale il merito della mananza di un reddito di sopravvivenza – è anni luce lontana da quella (almeno dai comunicati) che propone il governo crocetta. Quest’ultima pare un tozzo di pane duro e ammuffito buttato a un paiodi migliaia di poveri disperati che si faranno la guerra. Credo che si parli di una versione di cantieri scuola, della durata di tre mesi, in versione crocettiana. Incomma, consentitemi il termine, una sciocchezza.
Scusatemi, ma se dovesse passare quella che è stata ventilata nelle ultime interviste dal governatore io non ne sarei tanto fiero. E non griderei al successo.
Spero di essere smentito con atti ufficiali, che se vorrete potete anche trasmettermi per email.
Un uomo speranzoso.