Il testo mira ad impegnare il governo a revocare il decreto di ampliamento della discarica di Motta S. Anastasia
Ancora un’applicazione del modello Sicilia all’Ars. I deputati del Movimento Cinque Stelle hanno firmato una mozione presentata dal Pd (primo firmatario l’onorevole Barbagallo) per impegnare il governo alla revoca del decreto di autorizzazione all’ampliamento della discarica in contrada Tiritì, tra i comuni di Misterbianco e Motta S. Anastasia.
“Questo ad ulteriore dimostrazione – commenta il deputato Cinque Stelle Giampiero Trizzino – che noi appoggiamo le idee buone e le opere che vanno in direzione degli interessi della gente, a prescindere da che parte politica provengano”.
Il tema discarica di Tiritì è stato al centro oggi di un’Audizione presso la commissione Ambiente dell’Ars, cui sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Misterbianco, Nino Di Guardo, il sociologo Aurelio Angelini, tecnici e rappresentanti dell’azienda che gestisce la discarica, rappresentanti del governo e, per il Movimento Cinque Stelle, il presidente della commissione, Giampiero Trizzino e i componenti della stessa, Angela Foti e Valentina Palmeri.
“Da tempo – commenta il deputato Cinque Stelle Angela Foti – lottiamo contro l’ampliamento della discarica. E’ arrivato il momento, però, di procedere spediti verso il traguardo rifiuti zero, con politiche di riduzione che comportino l’utilizzo dell’acqua del rubinetto, di vuoti a rendere, di distributori del latte e, soprattutto, che portino a separare alla fonte la frazione organica, che va compostata anche nei giardini di casa, visto che in Sicilia molti piccoli comuni sono circondati dal verde”
3 commenti
vi invito ad approfondire la conoscenza sulle compostiere domestiche meccanizzate , sono piccoli investimenti che potrebbero far risparmiare il conferimento in discarica della frazione umida,
sono piccole , prodotti italiani , da tenere in casa e non consumano tanta energia , addirittura ci sono pure quelle alimentate a pannelli solari . nei piccoli comuni si potrebbe usare come progetto pilota , e poi su larga scala può portare anche lavoro in sicilia, se si insediano qui le fabbriche per costruirle, dato che avrebbero mercato interno , è solo un idea studiateci sopra
saluti da priolo gargallo
Non so quanto possa influire il conferimento in discarica della frazione organica sul bilancio economico dei Comuni e sul bilancio delle singole famiglie, ma in molti comuni della Toscana comunque viene compensato con l’utilizzo da parte del Comune stesso del compost finale come substrato per creare nuove aree a verde urbano e viene reso disponibile ai singoli cittadini che possono ritirare gratuitamente il compost presso i centri di raccolta, per utilizzarlo nei propri orti privati.
Ciao Alessandro.Separare la frazione organica è fondamentale.Essa costituisce in Sicilia più di un terzo di quello che conferiamo.Sottrarre l’umido dalla discarica significa azzerare il percolato che inquina e i cui costi di smaltimento sono una barca di soldi. Se non separiamo l’umido , oltre a predere il prezioso compost, fondamentale per l’agricoltura bio e per il contrasto alla desertificazione, compromettiamo tute le altre frazioni che sporcandosi predono di valore e accentuano i costi prr eventuali successive separazioni meccaniche.