Dimagrisce il parco auto blu e di servizio della Regione. E’ scattato sostanzialmente il via libera, in Commissione Finanze all’ARS, per l’emendamento proposto dai deputati del Movimento 5 Stelle. Il verde per il momento è provvisorio. La commissione, infatti, si è impegnata a riscrivere il provvedimento in termini un po’ meno rigidi di quanto proposto dai deputati 5 Stelle, che puntavano all’azzeramento totale del parco macchine (442 auto blu e 2562 di servizio), lasciando in vita solo quelle a disposizione del presidente della Regione e dell’ARS.
Il taglio del parco macchine non sarà solo a carico della Regione e dell’ARS, ma interesserà anche le partecipate a maggioranza dalla Regione e degli altri enti collegati.
“L’emendamento – afferma Giorgio Ciaccio, componente della commissione Bilancio del gruppo 5 stelle – sarà portato in Aula con qualche correttivo, per garantire alcuni servizi essenziali, ma la ratio non sarà snaturata. E questa per noi è una grandissima vittoria. Senza il Movimento 5 Stelle, infatti, l’argomento auto blu non sarebbe stato nemmeno oggetto di discussione”.
“Il segnale che arriva oggi dall’ARS – afferma il deputato Cinque Stelle, Salvatore Siragusa – è importantissimo. Dimostra che anche qui ci si comincia a rendere conto che il tempo dei privilegi è definitivamente tramontato”.
5 commenti
Avanti così su questa strada e qualche risultato lo si porta a casa.
evvai . .
Grazie di esserci ragazzi 😀
Mi raccomandò la riscrittura del provvedimento. Tenteranno di fotterci. Bravissimi, ancora un esempio da seguire. Sogno e voglio continuare a sognare: VOGLIO VEDERE PROFICUAMENTE recuperati ad un lavoro LE DECINE DI AUTISTI MECCANICI ECC. Finora impegnati, per così dire, al parco macchina.
benissimo continuando cosi non potranno più parlare di populismo, ma di grande responsabilità, dopo questa sforbiciata di privilegi, bisognerebbe riformare la serit,sicilia,gli appalti, delle , ATO, e la rimodulazione per l’affidamento alla raccolta , incentivando la raccolta differenziata anche a società private, e a cittadini.