Nuti: “Il ministro si genuflette agli americani e tradisce la sua gente”. Trizzino: “Che l’impianto satellitare si deve fare venga a dirlo di persona alla gente di Niscemi, guardandola negli occhi”
“D’Alia è indegno di rappresentare l’Italia e i siciliani, che meriterebbero di avere al governo gente che facesse veramente i loro interessi e non che gli rema contro a favore degli americani”. La dichiarazione del ministro siciliano Giampiero D’Alia, che auspica di liquidare al più presto “la telenovela” Muos, sulla scorta della relazione dell’Istituto superiore della Sanità non è andata per nulla giù ai deputati siciliani del Movimento Cinque Stelle.
“D’Alia – afferma il capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle, il siciliano Riccardo Nuti – dal suo comodo e vellutato osservatorio romano liquida come una semplice telenovela una vicenda che sicuramente sarà lunga, ma che della fiction, purtroppo, non ha nulla. Siamo infatti di fronte ad una terribile, amara realtà, che sta avvelenando il presente di un’intera comunità e ipotecandone pesantemente il futuro. Da un ministro siciliano ci saremmo aspettati una difesa a spada tratta dei legittimi interessi dei minuscoli isolani, soli a combattere contro il Golia a stelle e strisce. D’Alia, invece, si genuflette agli americani in virtù delle superiori relazioni bilaterali con gli Stati Uniti che – afferma – non possono essere in nessun caso compromesse”. “E’ opportuno ricordare – conclude Nuti – che il ministro D’Alia con queste affermazioni tradisce anche la pronuncia unanime avvenuta all’Ars, allineandosi all’atteggiamento del suo governo che tratta il Parlamento come una segreteria”.
Molto critico pure il presidente della commissione Ambiente, il Cinque Stelle Giampiero Trizzino, che da tempo assieme a tutto il Movimento conduce una complicatissima guerra contro il Muos. “Autorevoli relazioni scientifiche, sentenze giudiziarie, audizioni tecniche parlamentari e, soprattutto, una volontà popolare unanime – afferma Trizzino – hanno tutte lo stesso orientamento: il Muos fa male ai siciliani e alla Sicilia e non deve essere fatto. Tutto ciò però non basta per il ministro D’Alia che, dopo una sola relazione a favore, chiede la ripresa dei lavori per l’impianto satellitare. D’Alia lo venga a dire ai siciliani che vuole costruire il Muos. Lo venga a dire alle mamme di Niscemi e ai loro figli. Abbia il coraggio di guardarli in faccia mentre fa queste affermazioni”.
1 commento
E’ esattamente perche’ si aspettavano facesse dichiarazioni di questo genere che e’ diventato ministro, questo e’ ovvio, segue la scia del suo collega Messinese Antonio Martino che fu fatto ministro della difesa per osannare gli amici del Bandito Giuliano mentre era ministro e che dichiara oggi che la struttura e’ nell’interesse degli Italiani non delle forze straniere che la amministrano e utilizzano senza alcun controllo o assenso da parte dell’Italia e dell’Unione Europea!