Un Monito per Giorgio Napolitano

Ma un Presidente della Repubblica non dovrebbe essere super partes?

Un Presidente della Repubblica non dovrebbe svolgere il cosiddetto ruolo di arbitro?

La prima parte dell’articolo 87 della Costituzione recita: “Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale”.

Invece, Giorgio Napolitano, esprimendo una aperta e attiva critica nei confronti di un movimento politico, è venuto meno al ruolo che la Carta Suprema gli assegna.
Ed è venuto meno, non perché lo dico io o chiunque altro, ma perché in diverse occasioni è stato lo stesso Presidente della Repubblica a non prendere una posizione netta e chiara su alcune questioni che hanno mortificato il Bel Paese, giustificando tale mancata presa di posizione, con, appunto, il ruolo che la Costituzione gli assegna.

Da cittadino italiano non mi sento rappresentato da questo presidente, che si dimostra, ed è di fatto, il supremo garante di quel sistema politico che ha portato l’Italia allo sfascio socio/economico e di cui intere generazioni ne stanno pagando e ne pagheranno il prezzo.

Presidente Napolitano, è per questo e per tanti altri motivi che con viva e vibrante INsoddisfazione le lancio un monito: “Si dimetta. Permetta agli italiani di liberarsi dalle catene con cui il sistema politico, che lei difende, li tiene in ostaggio”.

Mi preme sottolineare che spero nelle dimissioni del Presidente della Repubblica, non tanto per il ruolo a cui egli è venuto meno, ma perché a mio parere Giorgio Napolitano costituisce il principale blocco a quel processo di cambiamento necessario per evitare il declino culturale, sociale ed economico del paese.

In tutto questo dobbiamo evidenziare che se anche il Capo dello Stato o gli squali della vecchia classe politica non desisteranno, saremo noi, sarà la nostra generazione che metterà fine a questo lungo periodo di umiliazione collettiva. Perché non ne possiamo più!

Di Simone Luca Reale