E’ questo che meritano i casteldaccesi?
di Davide Aiello, portavoce consigliere comunale di Casteldaccia (PA)
L’11 ottobre 2013 alle ore 09:00, la seconda commissione consiliare permanente (urbanistica, assetto del territorio, ambiente, viabilità,traffico, lavori pubblici, agricoltura) si troverà ad esprimere il proprio parere su una proposta di programma costruttivo di edilizia convenzionata-agevolata che prevede la realizzazione di 45 alloggi da realizzare in località Suppietro(L. 457/78 e L.R. 22/96).
Detto progetto si aggira tra le stanze del Comune da ben 8 anni, infatti, fu presentato il 15 novembre 2005 dalla società S.I.C.E.S. s.n.c., a seguito di assegnazione di un contributo a tasso agevolato ottenuto con Decreto Assessoriale Regionale LL.PP. del 17.02.05.
Ciò che sembra strano a molti è, come mai, vista la grande evoluzione edilizia avuta a Casteldaccia negli ultimi 15 anni, questo progetto non è mai stato approvato.
Il Comune di Casteldaccia, non ha mai individuato delle aree da destinare a zona PEEP (Programma Edilizia Economica Popolare).L’art. 5 della legge regionale 1/86, prescrive che La delimitazione delle aree costituenti il programma costruttivo deve essere effettuata dal comune a mezzo del proprio ufficio tecnico. In questo caso specifico invece sono state le ditte, in sede di presentazione del progetto ad individuare le aree; Aree, che sono classificate come zone E, cioè di verde agricolo.
L’art. 25 della legge regionale 22/96 prevede che i programmi costruttivi devono essere localizzati occupando aree del territorio comunale secondo un preciso ordine di priorità. In prima battuta vanno utilizzate le zone “C”, zone che nel 2005 erano presenti, e, in ultima ipotesi, il programma può essere allocato in zona di verde agricolo purchè siano contingente ad altre zone urbanizzate per favorirne un’immediata urbanizzazione.
La zona scelta in località Suppietro per la costruzione di questo piano non risulta essere contigua all’ambito urbanizzato, come si può evincere dal parere dell’assessorato territorio e ambiente del 4.4.2012, infatti viene sottolineato che è necessaria la costruzione di una strada. Ad oggi le zone “C” presenti sul territorio casteldaccese risultano di modeste dimensioni, ma il Comune poteva prevedere di ripartire il piano in distinti programmi in modo da insediare gli abitanti in porzioni residuali di aree “C” ancora libere in altre parti del territorio comunale.
Sono le imprese che devono adeguarsi alle direttive del Comune, non il contrario.
Le zone destinate a verde agricolo non sono, per loro natura, idonee ad accogliere insediamenti di edilizia residenziale pubblica. La legge ammette deroghe se nella comunità prevalga un’esigenza abitativa, particolarmente avvertita. Allo stato attuale non sembra che la comunità casteldaccese avverta tale esigenza, anzi. Delle ultime lottizzazioni realizzate, tantissimi immobili risultano ancora invenduti, e la crisi del mercato immobiliare non fa ben sperare.
Il progetto di contrada Suppietro, prevede anche che un’area di 30mila m.q. venga ceduta dai lottizzanti al Comune per la realizzazione di un polo scolastico. In commissione s’era discusso se c’era la possibilità di cambiare la destinazione da polo scolastico a parco urbano, ma ciò non è fattibile in quanto comporterebbe il ripetersi di tutta l’istruttoria del progetto.
Il Comune in sostanza non ha mai individuato zone PEEP per non andare a discapito dei proprietari dei singoli terreni (ZONA C) che avevano in atto dei progetti di edilizia privata. Al tempo stesso individuando le aree PEEP in verde agricolo si realizza un’ulteriore sperequazione, in quanto si ridurrebbe la volumetria da reperire in fase di ristudio delle aree stralciate a discapito di quei cittadini che da anni aspettano la definizione del P.R.G.
Insomma dietro l’approvazione di questo programma costruttivo ci sono tanti aspetti da valutare. Quello che ci sta più a cuore è il benessere dei cittadini e la salvaguardia del territorio. Un’area di così ampia dimensione potrebbe essere utilizzata in futuro per rilanciare l’agricoltura, dando la possibilità di creare diversi posti di lavoro per molti casteldaccesi.
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Verbale di commissione a cura di Davide Aiello
Oggi 11 ottobre 2013 s’è svolta la seduta della seconda commissione consiliare permanente, che doveva emettere il proprio parere sulla proposta riguardante un piano costruttivo di edilizia convenzionata/agevolata da realizzarsi a Casteldaccia in contrada Suppietro, che prevede la realizzazione di 45 alloggi. La seduta ha avuto inizio alle ore 09:00 e si è conclusa a mezzogiorno. I componenti della commissione erano tutti presenti. Il MoVimento 5 Stelle, tramite il suo portavoce Davide Aiello ha esposto diverse questioni in merito al programma costruttivo. Innanzitutto il fatto che il piano di zona risulta ormai saturo; che l’area che ospiterà detto piano è stata individuata dalla ditta che eseguirà i lavori e non dall’ufficio tecnico; che l’aria individuata (classificata come zona “E”, cioè verde agricolo) non risulta contigua ad aree urbanizzate e quindi non risulta di immediata urbanizzazione come previsto dall’art. 25 della L.R. 22/96; che le aree di verde agricolo non risultano per loro natura idonee ad accogliere insediamenti di edilizia residenziale pubblica; che il requisito del fabbisogno abitativo, previsto come condizione di approvazione, non risulta essere avvertito dalla comunità casteldaccese, in quanto diversi immobili di recente costruzione risultano ad oggi invenduti e la crisi del mercato immobiliare non fa ben sperare. Inoltre l’approvazione di questo programma costruttivo, comporterebbe un’ulteriore sperequazione a danno di quei cittadini che da tempo aspettano l’approvazione del PRG, in quanto si ridurrebbe la volumetria da reperire in fase di ristudio delle aree attualmente stralciate. Dopo i vari interventi la commissione ha espresso a maggioranza (3 a favore, 1 contrario, 1 astenuto) parere favorevole. Adesso la proposta verrà inserita tra i punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio utile, per essere discussa.
1 commento
In sostanza, “falla comu vò,ma sempri cucuzza è” d’altronde,come sempre,prima vengono gli interessi personali e poi quelli della comunità! è vabbè,abbituati ccì siemu!!!