Il deputato: “Anni fa scoprimmo che tra le motivazioni che contribuivano a fare scattare i premi di produttività c’era anche il semplice invio di mail. Oggi probabilmente nulla è cambiato, gli uffici non funzionano ma i bonus in busta paga arrivano puntualmente. Va istituito subito l’organo di valutazione indipendente”.
Bravi, bravissimi, praticamente perfetti. Peccato che di tutta questa efficienza si accorga, puntualmente, solo l’ufficio paga della Regione, mentre di essa non c’è la più flebile traccia nell’operato degli apparati regionali, anzi”.
Lo afferma il deputato M5S all’ Ars Giancarlo Cancelleri, che così commenta la pioggia di giudizi positivi, e conseguenziali pesanti bonus in arrivo in busta paga, per i dirigenti regionali, deliberata dalla giunta Musumeci, di cui dà notizia oggi il giornale di Sicilia.
“Questo – afferma il deputato – è l’ennesimo schiaffo a chi non arriva a fine mese, un assurdo malcostume che denunciamo da anni, senza che nulla sia mai cambiato, anche con il governo Musumeci che, come i precedenti, ha praticamente dato il via libera a giudizi fasulli che assolutamente nulla hanno a che fare con le performance effettivamente rese”.
“Anni fa – continua Cancelleri – una minuziosa nostra indagine, curata dal nostro ex deputato Giorgio Ciaccio, fece venire alla luce incredibili paradossi che, giustamente finirono alla ribalta dei media nazionali: tra le motivazioni che contribuivano a fare scattare i premi di produttività per i dirigenti c’era anche il semplice invio di mail, praticamene il minimo sindacale per chi lavora in ufficio, che però veniva remunerato a peso d’oro. Ciò accade ancora oggi? Possibile. Di certo nulla è cambiato: fenomeni erano i nostri dirigenti con Crocetta, fenomeni sono ancora con Musumeci, che continua ad avallare premi in parecchi casi immeritati”.
“Il paradosso nel paradosso – continua il deputato – sta anche nel comportamento di Musumeci, che di recente ha invitato i dirigenti a rendere più efficienti i dipartimenti, le aree e i servizi loro affidati, perché evidentemente non era soddisfatto di come li facevano funzionare. Come fa ora a premiarli? Ce lo spieghi, e soprattutto lo spieghi a i siciliani. Intanto si adoperi per istituire l’atteso organismo di valutazione indipendente, che potrebbe scrivere una volte per tutte la parola fine a questa indecenza”.